La fine di Hysteria arrivò non appena apparve l'immagine residua di Priscilla che consumò le sue ultime energie. Dae sapeva che l'unicorno fosse ancora in vita ed era felice che tutto quello che era stato detto sul suo conto fosse falso.
Nel frattempo, Miria, Deneve e Helen entrarono dentro la base dell'Organizzazione per cercare gli uomini in nero, arrivando però alla conclusione che tutti membri l'avevano lasciata prima della creazione delle tre abissali. Tuttavia, le tre guerriere continuarono a cercare separatamente. Miria andò senza indugio davanti ad una parete e aiutandosi con la spada aprì la porta di un passaggio segreto, attraverso il quale raggiunse i sotteranei di cui nessuna guerriera era a conoscenza. Miria incontrò là dentro l'unico membro dell'Organizzazione che non aveva abbandonato la base, nonchè Rimuto. Nei sotteranei Miria c'era già stata 9 anni prima e non era stupita dalla presenza dei due Asarakam presenti. Rimuto le spiegò che era da loro che formavano quella strana forma vivente chiamata Yoma, cioè, attraverso la combinazione di parti ancora in vita dei due esseri si poteva ottenere un qualcosa che non moriva mai e che si impossessava della gente come un parassita, usando il cervello come intermediario. Di conseguenza, Miria capì che gli Yoma non erano mai esistiti in primo luogo e ciò che l'Organizzazione costringeva a fare alle guerriere era un pretesto inventato per convincerle a lavorare per gli umani, uccidendo altri umani.
A quel punto, Miria decise di porre fine alle vite dei due Asarakam e di Rimuto, per poi mostrare la testa mozzata di quest'ultimo alle altre guerriere in piazza, come segno di sconfitta dell'Organizzazione nella terra dell'Isola sperimentale.
