Mentre Miria, Claire, Deneve e Helen erano in missione di salvataggio del gruppo di guerriere guidato dalla numero 3 Audrey, Yuma, Tabitha e Cinzia erano in pensiero data la lunga attesa, ma non appena Cinzia capì che tutto fosse andato nel migliore dei modi, le guerriere che si trovavano poco prima dinnanzi all'Abissale Riful dell'Ovest fecero ritorno al punto di ritrovo, con le guerriere da salvare sulle spalle.
Alle guerriere in attesa spiegarono che si erano divise per evitare che la zona di ritrovo venisse scoperta, ma subito dopo riprese conoscenza Audrey che chiese loro se le avessero somministrato il farmaco della soppressione dello Yoki per farle così tanto male la testa. La numero 3 voleva anche sapere chi fossero le sue salvatrici ma Miria chiarì direttamente che a qualsiasi domanda posta a lei e al suo gruppo non avrebbe ricevuto risposta, anzi, la stessa ex numero 6 volle sapere dalla numero 3 la composizione dell'Organizzazione in particolare i nomi delle guerriere dal numero 1 al numero 5. Audrey non rispose, allora Miria riformulò la domanda chiedendo se Alisia fosse completa, ma non appena Audrey cambiò l'espressione del volto, Miria capì che l'Organizzazione era riuscita ad ottenere l'arma in grado di sconfiggere gli abissali anche grazie al potere di Beth. Inoltre Claire chiese ad Audrey se la numero 3 Galatea fosse ancora in vita ma le venne rivelato che ufficialmente fosse morta in una caccia al risvegliato ma che probabilmente era una fandonia. Anche per la numero 5 Raffaella fu detto che era morta, poiché a Sud fu coinvolta nella battaglia tra i due abissali.
Dopo di ciò, Audrey smise di parlare degli affari dell'Organizzazione con i Sette fantasmi ai quali disse che la prossima volta che si sarebbero incontrate la sua spada le avrebbe colpite senza esitazione. Dopo che se ne andarono, anche Rachel riprese conoscenza e Audrey le spiego ciò che era successo. Nel frattempo, Clarice scappava da un risvegliato su delle montagne, dal quale fu salvata da Miata che pian piano lo fece a pezzi fino ad ucciderlo.
