Inizialmente apparvero un gran numero di Yoma che inseguivano una giovane ragazza, ma grazie all'intervento dei soldati guidati da Galk molti di loro morirono per via delle lance. Con i soldati collaborarono anche le guerriere già presenti in città, come Miata e Clarice che si occuparono degli Yoma, mentre Galatea e Tabitha avevano già eliminato alcuni risvegliati anche se furono raggiunte poco dopo da altri tre. Inizialmente Galatea e Tabitha decisero di ucciderne prima uno di grandi dimensioni, ma per via di un risvegliato alato, la ex numero 3 fu scaraventata da un'altra parte, mentre Tabitha fu scagliata all'interno di una casa dal risvegliato precedente, dove all'interno c'erano una giovane donna e il suo bambino. Galatea decise di uccidere il risvegliato alato e riuscì a strappargli il braccio sinistro, ma si ritrovò ben presto in difficoltà dopo che fu raggiunta da un'altro risvegliato.
Terminata la battaglia, Sid rivelò che non ci furono perdite, mentre Galatea rivelò alle guerriere appena giunte a Rabona che Miria si era diretta verso l'Organizzazione e che il risultato era l'invasione degli Yoma e dei risvegliati appena battuti. Di conseguenza, secondo Galatea la ex numero 6 Miria era morta dopo aver fallito nel suo intento. Tuttavia, appena chiesero di Claire, Helen rispose che non era ancora morta.